Cerchiamo di non mercanteggiare la Sanità
Ma volete fare proprio i nemici dell’Ospedale Chidichimo ?
gli intoccabili
Sento una grande pena per certi atteggiamenti alla Ponzio Pilato. Forse ho pure sbagliato a difendere quelli che oggi si rivelano come travestiti da progressisti e democratici. Si continua a buttare cenere negli occhi della gente che ha lottato da sola. Non credevo che certi “signori in camice bianco” e certi “politici” in pantaloncini colorati posassero davanti alla televisione pubblica e ai fotografi, quasi per una comparsa di Pulcinella sulla statale jonica. Purtroppo, vi siete fatti vedere quando avete capito che la popolazione si era ribellata con forza, con coraggio, con cuore e anche con rabbia: non poteva essere “educata e serena”, come ha erroneamente scritto qualcuno. Questa volta, la gente era “incazzata” davvero. Ma la TV ha mostrato solo medici e politici sorridenti e paffuti. I veri arrabbiati non hanno mangiato la bistecca; non hanno dormito per tre notti intere.
Purtroppo, i nostri “rappresentanti del popolo” sono stati muti quando l’Ospedale “Chidichimo” veniva quotidianamente “spoliato” dinanzi ai loro occhi. Non era il caso di “disturbare Loiero e Petramala. I nostri, diffondevano solo i loro comodi comunicati stampa, annunciando che sarebbero andati prima da Loiero, e poi da Scopelliti ! E voi credete che i sindaci si siano dimessi davvero ?
Fate finta di non sentire la gente che non crede più ai proclami demagogici dei novelli populisti. L’Ospedale è chiuso per sempre. L’ha ucciso il clientelismo di ieri e il piccolo affarismo di oggi. Non vogliamo fare più processi, ma abbiamo almeno il coraggio di ammetterlo, tutti.
L’ultima vergogna è la guerra tra poveri che, da novelli “padrini”, state provocando tra i dipendenti dello stesso ospedale: ci sono i superprotetti (dei camici bianchi e dei politici ceh guardano solo al loro orticello) e i non garantiti, nemmeno dal diritto e dalla legge. C’è addirittura chi fa promesse per le prossime elezioni di Trebisacce. Infine, si è pure scoperto che certi “intoccabili” sono addirittura parenti, amici e “clienti”, costretti a svendere il voto e la coscienza.
Utilizzate gli eterni voltagabbana che passano da una barca all’altra. A voi non interessa il cittadino politicamente e socialmente consapevole. Interessano ancora i disperati, i furbi e gli arrivisti usa e getta. E’ veramente umiliante per chi vuole fare politica, utilizzando la povertà e il bisogno dei soliti “lazzaroni”: i quali, dopo aver applaudito a Masaniello, lo mandarono al patibolo e si fecero calpestare nuovamente dal re di Napoli: Evviva lu rrè ! ... e subito dopo: abbasso lu rrè ! Se li “educati” in questo modo, faranno così anche per voi, “politici” del 2010 !
Non ci aspettavamo il basso mercato degli imboscati di questi giorni, i quali, grazie alla protezione dall’alto, li avete abituati a non lavorare con coscienza e professionalità. Questi infelici protetti non lavoravano né a Trebisacce e non vogliono andare a lavorare nemmeno a Corigliano, dove ci sono altri imboscati.
La gente che ha capito non può chiamare “politici” quelli che chiedono il voto per “accontentare” servi e lecchini. Non può chiamare medici del pubblico servizio quelli che durante lo sciopero stavano affacciati alla finestra. E che dire di altri “protetti”, di altri “grandi elettori” che dirottavano la gente nei loro studi privati ? Nemmeno questo si può dire ? E allora, arrestatici tutti !
Questi “salariati” del pubblico denaro non hanno mai creduto a un ospedale di tutto il territorio, non hanno mai pensato alla salute dei malati che vivono nelle zone interne e più isolate dell’Alto Jonio.
Si è smarrito il vero senso della politica: che é servizio collettivo, e non come piccola scalata personale. Anche voi avete contribuito a far chiudere le sezioni dei partiti, perché non vi conviene ascoltare la base. Ormai, la gente parla di “sedicenti democratici” che non sono capaci di presentare un progetto politico unitario, politicamente e socialmente impegnato. Si sono venduti anche certi “compagni” della rivoluzione.
Fortuna che ci sono ancora giovani che credono alla RISCOSSA democratica. Suggeriscono una grande azione di massa; fatta non con la violenza, ma non con i provocatori in pantaloncini colorati e con quei “camici bianchi” seduti e sorridenti sulla 106. E se è vero che qualche povero “imboscato” debba compiere anche il sacro dovere del prosciutto e della soppressata, siamo proprio caduti in basso ! Ci farete morire con Berlusconi e Scopelliti; pure voi fate i poveri imboscati ! Ricordatevi che i briganti non erano delinquenti nati, ma li fecero diventare tali i “galantuomini” del 1800 che da borbonici, passarono trasformisticamente con l’Unità d’Italia. Il gattopardismo c’è pure oggi. Atro che 150° dell’Unità !
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