mercoledì 22 settembre 2010

”Salviamo la vita e l’ospedale di Trebisacce”

Per domani, giovedì 23 settembre, alle ore 9,00, verrà organizzata una manifestazione, con a capo i sindaci dell’Alto Jonio, indetta dal coordinamento dei rappresentanti istituzionali locali e delle associazioni del comprensorio, per protestare contro le decisioni sanitarie punitive contenute all’interno del nuovo piano sanitario e che, il prossimo 28-29 settembre, il commissario del governo regionale on. Scopelliti firmerà, decretando la chiusura del presidio ospedaliero dell’Alto Jonio.

E’ previsto un concentramento della popolazione in piazza della Repubblica a Trebisacce, che muoverà lungo via A. Lutri, Viale della Libertà, SS 106.

I rappresentanti istituzionali locali e delle associazioni invitano la popolazione di tutto l’arco jonico a una manifestazione di protesta.

L’evolversi della situazione è piuttosto incandescente per la valutazioni che il governatore della Calabria ha fornito sul presidio ospedaliero di Trebisacce e di Cariati, ignorando in maniera ignobile i fatti e i misfatti di malasanità della sua provincia reggina e delle altre brutte realtà sanitarie calabresi, che la stampa nazionale e i media hanno più volte denunciato all’opinione pubblica, a svantaggio del presidio ospedaliero Guido Chidichimo che è un nosocomio di confine.

ll sindaco Bianchi di Trebisacce assieme ai suoi colleghi di altri 30 comuni del basso e Alto Jonio cosentino ripropongono di presentare le dimissioni e di consegnare le fasce a Roma per una protesta istituzionale.

16 Comuni dell’Alto Jonio hanno già avviato la raccolta delle firme per avviare un referendum di secessione dalla Calabria ed essere annessi alla Basilicata, come gli articoli della Costituzione prevedono.

I Sindaci dell’Alto Jonio